Gli Energy drinks hanno un effetto benefico sull’organismo perché, come recitano le più note pubblicità, stimolano il corpo e la mente o, invece, fanno male alla salute? In molti si sono posti questa domanda, soprattutto alla luce del fatto che, nell’ultimo decennio, queste bevande sono diventate di moda fra gli adolescenti di tutto il mondo, arrivando a trasformarsi in veri e propri sostitutivi dell’acqua.
La risposta che arriva dai numerosi studi e ricerche sul loro consumo e sugli effetti che producono, purtroppo, non è positiva. La concentrazione di caffeina, zuccheri e altre sostanze eccitanti, infatti, non è un toccasana per il corpo. Scopriamo perché.
Cosa contiene un Energy drink
Anche se il principale ingrediente è l’acqua, elemento fondamentale per la vita, gli Energy drinks contengono sostanze che hanno numerosi effetti collaterali. All’acqua, infatti, vengono aggiunti:
- zuccheri in elevata quantità;
- elettroliti, ovvero minerali come magnesio e sodio;
- vitamine del gruppo B;
- eccitanti: caffeina, taurina, guaranà, ginseng;
- coloranti e aromi.
Gli Energy drinks sono essenzialmente analcolici e, come il nome stesso dice, sono noti per il loro effetto energizzante che, però, è bene specificarlo, non ha nulla a che vedere con le bevande isotoniche usate per reintegrare le perdite idrosaline durante le attività sportive.
Chi sono i consumatori delle bevande energetiche?
Alcuni studi sul tema pubblicati dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, indicano che il 30% delle persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni consuma abitualmente Energy drink, mentre il 68% dei giovani tra i 10 e i 18 anni dichiara di bere queste bevande con frequenza (i dati EFSA segnalano, addirittura, che il 12% degli adolescenti ne consuma circa 7 litri al mese).
Data l’altissima percentuale di giovani bevitori di Energy drinks che, così facendo, assumono dosi eccessive di zuccheri e caffeina, anche la ricerca medica ha deciso di concentrarsi su questa categoria di consumatori.
Uno studio condotto nel 2014 da ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs), ad esempio, segnala che, in Italia, 1 adolescente su 3 assume abitualmente Energy drink, specificando che i maggiori fruitori sono i maschi e che la regione in cui queste bevande hanno maggior successo è il Trentino Alto Adige, seguita da Veneto, Abruzzo e Sicilia.
Effetti negativi e controindicazioni
Bere troppi Energy drinks fa male. Numerose ricerche, tra cui quella voluta dalla University of Victoria, confermano che c’è una stretta correlazione tra il consumo di bevande energetiche e il rischio di contrarre malattie e disturbi fisici, quali:
- diabete di tipo 2, che, di solito, colpisce adulti con problemi di peso;
- depressione e alterazioni del ritmo cardiaco e della funzionalità dei reni (se assunte in combinazione con alcolici);
- aumento del rischio di patologie psicologiche degenerative o croniche;
- aritmia cardiaca che può causare conseguenze per il cervello, il cuore e altri organi;
- aumento del rischio di infarto, attacchi epilettici e palpitazioni cardiache;
- agitazione, ipertensione, cefalea.
Energy drink? No, grazie.
Energy drinks, ma anche bevande gassate, analcoliche e ricche di zuccheri, devono essere assunte con moderazione. Ciò che sicuramente non va fatto è utilizzarle come sostituto dell’acqua per combattere la disidratazione. L’unico modo per mantenere una corretta idratazione, a qualsiasi età, è bere tanta acqua pura! E, se c’è bisogno di tirarsi su, meglio un buon caffè o un frullato di frutta e verdura (perfetto, soprattutto in estate).
Regolamentazione e limiti del consumo di Energy drinks
A fronte dell’elevato numero di problematiche legate alla salute e considerata l’assenza di restrizioni di vendita (gli Energy drink possono essere acquistati anche dai minori), anche il Parlamento europeo si è attivato per arginarne il consumo. Come? Ottenendo che le etichette non riportino che queste bevande aumentano la prestazione atletica o la concentrazione.
Esiste una soglia di sicurezza giornaliera di caffeina che può essere assunta senza creare problemi all’organismo: 400 mg negli adulti e 3 mg/kg di peso nel caso di bambini e adolescenti. Una lattina da 250 ml di un qualsiasi Energy drink, contiene quasi 30 g di zucchero e 80-110 mg di caffeina. Chi ordinariamente fa uso di queste bevande deve imparare a dosarne il quantitativo (specialmente se oltre agli Energy drink fa scorta anche di parecchi caffè durante il giorno), per evitare che il proprio fisico subisca spiacevoli conseguenze.
Come tutelare i più giovani
Non essendo in vigore divieti di commercializzazione, oggi anche i bambini possono acquistare Energy drinks andando semplicemente al supermercato. Una possibile forma di tutela dei minori, che diverse nazioni stanno cercando di implementare, è la buona pratica di far disporre questo genere di bevande nei negozi e nei supermarket su scaffali alti, lontano dalla portata dei più piccoli e chiedere alle aziende produttrici di applicare etichette chiare, trasparenti e comprensibili per tutti.