L’inverno è di sicuro, tra tutte le stagioni dell’anno, quella in cui si avverte di meno l’esigenza di bere acqua, ma ciò non vuol dire affatto che il nostro corpo non ne abbia reale bisogno.
Nonostante sia difficile avere un forte stimolo della sete e si abbia una minore sudorazione, i mesi più freddi sono anche quelli in cui si è maggiormente esposti ad agenti atmosferici esterni come vento, freddo, neve e gelo; fattori che causano una notevole disidratazione delle pelle. Uno dei modi per contrastare la secchezza e mantenere la pelle luminosa ed idratata è proprio garantire al corpo l’idratazione interna.
Come farlo se non bevendo quotidianamente la giusta quantità di acqua?
Una giusta quantità giornaliera di acqua per idratarsi
Anche se, come abbiamo appena ricordato, in inverno l’acqua non riesce proprio ad andare giù è di importanza vitale berne la giusta quantità giornaliera perché il nostro organismo non può farne a meno. Pur diminuendo notevolmente i livelli di sudorazione, il corpo continua comunque ad espellere acqua – attraverso le urine ad esempio – per permettere un corretto funzionamento ai polmoni e all’apparato digerente.
Argomento al centro del Congresso nazionale dell’Associazione medici endocrinologi (Ame) del 2017, durante il quale si sono messe in rilievo le ricadute nocive sullo stato di salute della scarsa assunzione di acqua. Comportamento errato, ma purtroppo molto diffuso tra le persone anziane, le quali non avvertono la necessità di dissetarsi e in inverno sono tra i soggetti più colpiti da disidratazione.
I liquidi persi vanno reintegrati e la disidratazione può essere combattuta con un’adeguata dose giornaliera di acqua, stimata intorno a 1 litro e mezzo–2 litri, pari a circa 6-8 bicchieri al dì; quantità consigliata che può variare in base all’età, al sesso e all’attività fisica svolta da ognuno.
Integrare i liquidi e idratarsi è possibile non solo bevendo acqua, ma assumendola anche attraverso alimenti che la contengono, in primis frutta e verdura. Niente di più piacevole di un minestrone caldo durante le gelide serate invernali o di un brodo vegetale per scaldarsi.
Un modo gustoso e rilassante di assumere acqua: tisane per l’inverno
Quando in inverno la sete sembra non arrivare mai, la dose giornaliera di acqua può essere assunta in modo piacevole, rilassandosi davanti a una tisana gustosa.
Un consiglio utile, non solo per reintegrare i liquidi persi e combattere la disidratazione, ma un rimedio contro lo stress, i sintomi influenzali e i problemi digestivi.
Tisane alla melissa, malva, valeriana o l’immancabile camomilla hanno efficaci proprietà rilassanti e antispasmodiche. Utili pure in presenza di leggera insonnia o disturbi allo stomaco.
Effetti purificanti e antinfiammatori contro raffreddore e influenza si possono ottenere con tisane a base di zenzero, cannella, cardamomo, unite alle proprietà di agrumi come l’arancia, per superare con gusto i malanni invernali grazie all’azione antibatterica e disinfettante di queste spezie.
Altro fastidio ricorrente durante l’inverno è la tosse che può essere calmata dalla tisana di malva. Le sue mucillagini a contatto con l’acqua producono una soluzione viscosa in grado persino di rilassare le mucose. Da non sottovalutare anche gli effetti benefici su tosse, mal di gola e infiammazioni di basilico, eucalipto, rosa canina e liquirizia che, sotto forma di tisana, agiscono direttamente sulle infiammazioni e sul catarro.
In caso di influenza è da provare la tisana al sambuco che riesce ad abbassare la febbre e a rafforzare il sistema immunitario.
Talvolta durante l’inverno si presenta con maggiore frequenza qualche problema all’apparato digerente poiché si è più orientati verso un’alimentazione a base di cibi maggiormente calorici e ricchi di grassi. Le tisane possono essere un valido alleato anche contro i problemi digestivi se si preparano con finocchio, anice, ortica, menta e salvia.