L’acqua in boccioni è stata considerata a lungo una soluzione pratica e conveniente per l’offerta di acqua da bere negli uffici e in qualunque altro centro di aggregazione. Ma la domanda che vale la pena farsi oggi è: quanto è davvero sostenibile e sicura questa scelta?
Negli ultimi anni sono stati, infatti, condotti studi che hanno evidenziato i molti limiti di questa tecnologia. Dal ricorso eccessivo alla plastica monouso (i boccioni acqua sono realizzati in PET) alla difficoltà di sanitizzazione degli apparecchi, fino ai problemi sanitari legati al trasporto e allo stoccaggio, questo sistema di approvvigionamento dell’acqua potabile sembra sempre meno al passo con le esigenze e i desideri del consumatore contemporaneo.
In questo articolo esploreremo i pro e i contro dell’acqua in boccioni, analizzando sia gli aspetti legati alla sua qualità microbiologica sia le nuove alternative a favore dell’ambiente. Se salute e sostenibilità sono importanti nel vostro stile di vita e volete saperne di più continuate a leggere.
Pro e contro dell’acqua in boccioni
L’acqua in boccioni è ancora percepita da alcuni come una soluzione pratica e versatile, che garantisce un buon livello di sicurezza grazie ai trattamenti specifici cui viene sottoposta.
Acquistare i boccioni acqua è una scelta quasi indispensabile in tutti quei casi in cui il locale che ospita l’attività non ha un accesso diretto all’impianto idrico.
Tuttavia è ovvio che i boccioni devono essere sostituiti con una certa frequenza e ogni cambio richiede particolari attenzioni affinché sia evitato il rischio di contaminazione batterica. A livello logistico il trasporto e lo stoccaggio di questi contenitori non è un grande vantaggio: ingombranti e pesanti, i boccioni acqua richiedendo uno spazio adeguato per lo stoccaggio, nonché la noia di dovere gestire gli ordini.
Studi recenti hanno evidenziato alcune problematiche legate alla qualità dell’acqua nei boccioni, specialmente in ambienti ad alta affluenza. In generale, sebbene l’acqua venga imbottigliata in ambienti controllati, resta alto il rischio di contaminazione durante il trasporto e la conservazione dei contenitori plastici.
Alcune ricerche hanno evidenziato un’elevata carica batterica nelle aree di erogazione come i rubinetti dei boccioni, dovuta al contatto continuo con mani e superfici non igienizzate.
I boccioni acqua sono una tecnologia superata?
Negli ultimi anni il ricorso all’acqua in boccioni ha sollevato critiche riguardo alla sua sostenibilità ambientale. Il trasporto necessario a raggiungere tutti i punti della rete di distribuzione e l’elevato consumo di plastica rendono questa tecnologia decisamente sconsigliata a chi cerca soluzioni favorevoli all’ambiente.
I boccioni acqua, infatti, sono realizzati in plastica e, nonostante alcuni siano riutilizzabili, il processo di smaltimento e riciclo richiede molta energia e genera emissioni, incrementando l’impatto ambientale del prodotto.
Eppure esistono alternative più sostenibili, alla portata di tutti: i distributori d’acqua potabile collegati direttamente alla rete idrica offrono acqua microfiltrata che non necessita di confezionamento né di trasporto.
Distributore acqua potabile: la scelta che fa la differenza
Scegliere un sistema di erogazione diretta come quello offerto da un distributore acqua potabile ha un forte impatto ambientale.
Erogare acqua microfiltrata direttamente dal rubinetto permette di ridurre drasticamente l’uso di bottiglie di plastica, dimostrando un impegno concreto nella lotta contro l’inquinamento da plastica monouso.
L’acqua del rubinetto, inoltre, si inserisce perfettamente nella scelta di servire solo il km zero, non solo nel piatto ma anche nel bicchiere. Utilizzando questa risorsa locale si accorcia la filiera mentre acquistando acqua in bottiglia si serve un prodotto che è stato estratto a diversi chilometri di distanza e poi trasportato su strada per raggiungere tutti i punti della filiera.
Distributore acqua potabile: perché trattare l’acqua del rubinetto è essenziale?
Nonostante la qualità dell’acqua del rubinetto in Italia sia generalmente elevata è comunque fondamentale sottoporla a trattamenti specifici per garantire un prodotto sicuro e dal gusto ottimale per i clienti.
L’acqua pubblica viene trattata con cloro, che è necessario per eliminare virus e batteri, ma che può alterare il gusto dell’acqua. Anche la presenza di calcare, se in quantità eccessive, può influenzare la purezza del liquido.
È qui che entrano in gioco i sistemi di filtrazione avanzati ACQUALYS. I nostri distributori acqua potabile -disponibili in tantissimi modelli, differenziati per ogni contesto- ospitano la tecnologia necessaria a rimuovere i patogeni e tutte le impurità, ma soprattutto migliorano sensibilmente il sapore dell’acqua.
L’acqua microfiltrata da un distributore d’acqua potabile è inoltre sicuramente priva di microplastiche, una garanzia di cui sono prive le bottiglie d’acqua potabile in commercio e i boccioni acqua.
Trattare l’acqua del rubinetto è una necessità anche per rispettare i rigorosi standard igienici richiesti dalla normativa in ambito commerciale.
La tecnologia su misura per ogni necessità: scoprila nei distributori acqua potabile ACQUALYS
ACQUALYS offre una gamma di dispenser acqua per ufficio, ho.re.ca. e per uso domestico, pensati per ottimizzare la purezza, il sapore e la sicurezza dell’acqua.
Nelle attività ristorative e alberghiere la versatilità dei nostri distributori d’acqua permette di adattarli facilmente a qualsiasi spazio e numero di coperti. Che si tratti di installarli sopra al bancone, sotto al lavello o a una distanza maggiore dal punto di erogazione, i nostri modelli rispondono alle esigenze di ogni locale, garantendo sempre un’erogazione veloce e sicura.
Sui luoghi di lavoro il distributore acqua potabile giusto aumenta il benessere dei dipendenti e offre la possibilità di scegliere il tipo di acqua preferito. I dispenser ACQUALYS vantano un design che valorizza l’ambiente e interfacce utente davvero intuitive.
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