Arriva dagli USA la nuova tendenza del bere “sano” anche se, proprio sano non è. Parliamo della moda di consumare acqua grezza che, a detta dei sostenitori della teoria, apporterebbe più benefici dell’acqua del rubinetto. In realtà, però, le cose non stanno proprio così.
Che cos’è l’acqua grezza?
La raw water altro non è che l’acqua che proviene direttamente dalla sorgente, quella che non viene trattata, né filtrata, né sterilizzata e che, proprio per il fatto di avere origine da fonti non selezionate, non subisce i normali controlli sanitari.
Il trend
Se ne parla da fine dicembre 2017, grazie a un articolo apparso sul New York Times che racconta di questo fenomeno in continua crescita. All’origine di tutto pare ci sia la mancata fiducia nei confronti sia dell’acqua venduta in bottiglia, sia di quella pubblica che arriva dall’acquedotto. I fautori di questa nuova tendenza, infatti, ritengono che sia in atto una sorta di complotto da parte dello Stato che, in California ma anche Oregon, Arizona, ecc., contaminerebbe volutamente l’acqua del rubinetto. Quest’ultima, oltre a contenere un alto quantitativo di fluoro aggiunto, verrebbe trasportata nelle case attraverso pericolose tubature di piombo e, successivamente, filtrata in maniera sbagliata. I metodi di filtrazione applicati, infatti, rimuoverebbero sia i batteri utili, sia i sali minerali.
Acqua grezza vs acqua potabile
Come abbiamo visto, chi sostiene che l’acqua grezza sia più sana di quella del rubinetto, diffida della qualità garantita dai gestori della rete idrica. Ma, i numerosi articoli pubblicati sul tema, lasciano trasparire che, alle spalle di questa teoria, ci sia una vera e propria strategia di marketing finanziata dalla Silicon Valley.
Sono molti, infatti, gli imprenditori e le start up americane che sono riuscite a mettere in commercio questo nuovo tipo di acqua. Il successo è arrivato grazie alla capacità di promuovere e divulgare un concetto semplice ma non propriamente corretto: ciò che viene dalla natura è buono, tutto il resto no.
Ed ecco, allora, nascere società che vendono acqua grezza imbottigliata e altre che creano e commercializzano sistemi di raccolta sia dell’acqua presente in atmosfera, sia di quella piovana. Una su tutti, la Zero Mass Water che vende a 4.500 dollari, un particolare impianto da installare sui tetti che, attraverso i pannelli solari, produce ogni giorno circa 10 litri di acqua.
I rischi della raw water
Chi è certo che l’acqua grezza apporti benefici sull’uomo fonda le sue convinzioni su argomenti antiscientifici, come l’idea di Mukhande Singh, promotore di una delle più note società attive in questo business, che crede che l’acqua del rubinetto americana contenga, addirittura, farmaci velenosi capaci di controllare le nascite e fluoruri aggiunti in grado di manipolare la mente. Ciò che non viene detto, però, è che non esistono conferme scientifiche che possano effettivamente avvalorare queste tesi.
Medici e ricercatori, invece, hanno dimostrato che l’acqua non trattata può contenere batteri, pesticidi, virus, parassiti e, addirittura, composti cancerogeni e tracce di arsenico che possono causare elevati rischi per la salute dell’organismo. Tutte queste sostanze, non sono ovviamente presenti nell’acqua del rubinetto che viene periodicamente analizzata e filtrata prima di essere immessa nella rete idrica.
Insomma, la considerazione da fare è abbastanza evidente: l’acqua non trattata non è salutare, né igienica e i trattamenti che ogni nazione decide di effettuare sull’acqua pubblica servono proprio a evitare rischi per la salute di chi la beve.
L’acqua del rubinetto fa bene
La moda “crudista” di bere acqua grezza, fortunatamente non ha ancora preso piede in Europa e si spera che la diffusione di notizie e informazioni corrette sulla qualità dell’acqua pubblica riescano a scongiurare la minaccia che anche da noi si diffonda questo pericoloso trend.
La stessa Commissione Europea, negli anni ha emanato diverse direttive che invitano i cittadini a bere l’acqua potabile – sana e di qualità – che proviene dal rubinetto così da ridurre, fra l’altro, l’acquisto di quella in bottiglia e il conseguente spreco di plastica.
Se ancora qualcuno non lo sapesse, infatti, la nostra acqua pubblica è costantemente sottoposta a rigidi controlli periodici da parte di Asl e aziende idriche che vengono effettuati anche più volte al mese. Niente rischi per la salute, quindi, per chi beve acqua del rubinetto. Anzi, la presenza del giusto quantitativo di calcio e magnesio, apporta ulteriori benefici e giovamenti all’organismo.