Se siete proprietari, manager o anche dipendenti di un’azienda, potrebbe esservi capitato almeno una volta di partecipare a una riunione di gestione e di sentire le parole “boccione acqua ufficio”. Una scelta di cui numerose aziende si stanno pentendo, poiché nel tempo si rivela tutt’altro che conveniente.
I dispenser collegati al cosiddetto “goccione”, infatti, erogano acqua ferma e non strettamente controllata come quella della rete idrica. La sostituzione del pesante recipiente può essere difficile da calendarizzare con regolarità, data l’imprevedibilità del consumo d’acqua in alcuni periodi dell’anno, rendendo difficile anche una stima dei costi effettivi da sostenere. Per questo un numero sempre più alto di realtà aziendali – a qualsiasi livello – al boccione acqua ufficio preferisce l’alternativa dei dispenser collegati alla rete idrica. Ma i motivi sono anche altri. Vediamoli insieme.
Dispenser acqua boccione: 3 motivi concreti per i quali è meglio evitarlo
Sono in molti ad aver compreso che la percezione del dispenser acqua boccione come soluzione green ed economica per l’approvvigionamento idrico degli uffici è più che altro una leggenda metropolitana. Perché? Soprattutto per 3 ragioni:
- Non risolve il problema della plastica.
Il boccione acqua ufficio riduce la quantità di rifiuti plastici, ma non la elimina. La scelta è tutt’altro che ecologica: il PET dei boccioni, se non correttamente smaltito e riciclato, rischia di restare nell’ambiente per decenni prima di degradarsi “naturalmente”.
- I suoi costi continuano a gravare
L’uso di un dispenser con boccione d’acqua riduce solo apparentemente i costi: vanno infatti tenuti presenti quelli legati alla filiera di produzione, al trasporto e alla conservazione in ambienti creati ad hoc e costantemente igienizzati.
- L’acqua all’interno è “ferma” e a rischio contaminazione
A differenza dei distributori collegati direttamente alla rete idrica, i dispenser acqua boccione erogano acqua “ferma”, non corrente, che resta per un certo periodo di tempo chiusa nelle confezioni realizzate in plastica. Il rischio di contaminazione è più alto: in fase di sostituzione, se non vengono conservati in locali adeguati o se, ad esempio, vengono esposti al sole durante il trasporto e lo stoccaggio.
Erogatori acqua boccioni: e se voglio acqua frizzante o calda?
La questione della scelta di quale acqua si avrà a disposizione con erogatori acqua boccioni merita una considerazione a parte. Aiutiamoci con un esempio: durante una riunione il general manager dell’azienda partner vi chiede un bicchiere d’acqua frizzante. In questo caso, oltre ai costi di installazione degli erogatori acqua boccioni dovrete prevedere anche quelli per l’acquisto di una scorta d’acqua gassata, per ogni evenienza.
Un’altra eventualità da tenere in considerazione è quella relativa all’erogazione di acqua calda. Specialmente durante la stagione più fredda, infatti, poter offrire ai dipendenti e ai clienti una soluzione semplice e veloce per preparare tè e tisane rappresenta un beneficio importante. Con un erogatore acqua boccione la preparazione di bevande calde è più difficile da gestire e necessita di strumenti e locali appositi.
Due opzioni, quella di acqua frizzante o calda, che con un distributore a rete idrica è possibile avere comodamente a portata di mano. Le innovazioni, del resto, esistono per rendere la vita più semplice e per poter scegliere più comodamente ciò che preferiamo: una scelta che, abbiamo visto, con gli erogatori Acqualys è più facile e pratica.
Distributore acqua boccione: esiste un’alternativa valida
Date le valutazioni fatte finora sulla gestione di un distributore acqua boccione, specie in attività aperte al pubblico e in ufficio, avrete compreso come sia necessario trovare delle alternative. Ma esistono delle alternative che siano davvero sicure, pratiche ed economiche? Sì, decisamente.
Sono quelle rappresentate dagli erogatori collegati direttamente alla rete idrica cittadina. L’acqua (la cosiddetta “acqua del sindaco”) è proprio quella che fuoriesce dai normali rubinetti di casa, erogata dopo un’ulteriore processo di microfiltrazione che la libera dalle sostanze eventualmente presenti in sospensione, dal cloro e dall’odore sgradevole tipico delle tubature più usurate.
Niente plastica o pesanti contenitori da accantonare in un angolo: basterà installare uno dei dispositivi Acqualys (sono necessari solo una presa elettrica e l’accesso alla rete idrica) per avere subito acqua buona e sana. E, all’occorrenza, si potrà scegliere anche fra fredda, frizzante o temperatura ambiente.
Il catalogo Acqualys è concepito per rispondere alle diverse esigenze del settore ristorativo e Ho.Re.Ca., per le esigenze casalinghe quotidiane e anche per quelle più specifiche relative agli uffici e ai luoghi aperti al pubblico. Per scegliere quello giusto, potete richiedere una consulenza gratuita compilando il form o chiamando il numero verde 800.22.09.52.