Al giorno d’oggi, un elemento imprescindibile per chi si preoccupa del benessere aziendale è il dispenser acqua. Questo perché la sua presenza semplifica di molto la vita di chi passa in ufficio molto tempo garantendo acqua sempre disponibile, senza la necessità di trascinare pesanti e costose confezioni d’acqua e/o di doverne ordinare enormi quantità ogni mese. Inoltre, il distributore d’acqua si configura anche come un aggregatore: la pausa caffè o la “pausa-idratazione” sono momenti in cui ci si rigenera per qualche minuto e si ‘socializza’, parlando di questioni lavorative o personali. L’erogatore acqua ancora più diffuso in Italia è quello a boccioni: la presenza di questo distributore può comportare però delle problematiche non sempre correttamente valutate (ristagno dell’acqua, impatto ambientale per il trasporto dell’acqua per centinaia di km ecc). Per questo motivo, si sta diffondendo sempre più l’utilizzo di dispenser acqua collegati direttamente alla rete idrica, che purificano l’acqua e funzionano come le ‘casette dell’acqua’ che si trovano ora in molte piazze, ma con la comodità di averne una in ufficio.
Quali sono i problemi connessi all’utilizzo di un distributore d’acqua a boccioni?
I distributori d’acqua a boccioni possono comportare svariati problemi sia per la salute che per l’ambiente. Innanzitutto, i boccioni (pieni e vuoti) ingombrano, occupando dello spazio che potrebbe essere utilizzato in altri modi; in secondo luogo, le consegne dei boccioni dipendono dalla disponibilità dei fornitori e dalla puntualità dei corrieri con il rischio di rimanere senza (o comportano il fare grandi scorte e bere acqua imbottigliata mesi prima). Inoltre i boccioni vanno sostituiti sulle colonnine, azione che potrebbe comportare problematiche muscolo-scheletriche per chi lo fa (ogni boccione pieno è quasi 20 kg!). Dal punto di vista dei costi, poi, non è sempre chiaro quanto si spende e sicuramente il costo varia molto nel corso dell’anno: la formula tipica prevede, infatti, il noleggio delle colonnine (ovvero un costo fisso), più il pagamento a parte dei boccioni (‘le ricariche’). Ad inizio anno non si ha quindi la certezza di quanto si spenderà perché dipende dai consumi (e ci saranno fatture di importi diversi da pagare, con un lavoro amministrativo e di controllo importante). Infine, la qualità dell’acqua contenuta nei boccioni dipende sia dalla qualità della plastica utilizzata (esistono boccioni realizzati con materiali diversi) sia dallo stato di conservazione dei boccioni (ogni boccione viene riutilizzato più volte) e non da ultimo dalle condizioni di stoccaggio e trasporto degli stessi (che non dovrebbero mai essere esposti alla luce del sole).
Sulla qualità dell’acqua (sia per il sapore che per la presenza di carica batterica) incide poi quanto tempo un boccione rimane aperto (in bassa stagione un boccione può durare giorni…) o la frequenza delle sanificazioni delle colonnine (ogni 6 mesi, per legge, dovrebbero essere interamente sanificate). Per finire, dato non di poca importanza, utilizzando un dispenser di questo tipo si contribuisce all’impatto sull’ambiente della produzione, del trasporto e dello smaltimento della plastica utilizzata.
Perché utilizzare un moderno dispenser acqua collegato alla rete idrica?
Un dispenser acqua Acqualys, collegato alla rete idrica, offre numerosi vantaggi sia per chi li usa che per il datore di lavoro. Per cominciare, il design è moderno, elegante, adattabile a qualsiasi ambiente e la qualità dei materiali utilizzati ne garantisce la durata. L’acqua erogata è pura, sicura e sempre disponibile, in quanto non dipende da rifornimenti esterni, ma da una purificazione che avviene prima dell’erogazione. Inoltre, l’ambiente ringrazia in quanto si minimizzano le emissioni di CO2 poiché si può eliminare la plastica e il suo smaltimento spesso inefficiente (si consiglia infatti di dotarsi di bottiglie riutilizzabili facilmente reperibili in commercio) e il trasporto di bottiglie e boccioni per centinaia di km (dal punto di imbottigliamento e al punto di consumo): nello specifico, i dispensers collegati alla rete idrica riducono di circa il 70% l’emissione di anidride carbonica rispetto all’uso di bottiglie e boccioni. Da ultimo, se si sceglie la formula del noleggio ‘chiavi in mano’, si ha un costo fisso e prevedibile e solo 4 fatture all’anno sempre dello stesso importo (che non dipende dal consumo: più si beve e più si risparmia!). Il canone comprende anche i costi per la sanificazione (semestrale) e gli eventuali interventi di manutenzione.
La qualità e l’affidabilità degli erogatori Acqualys e Waterlogic
Acqualys è il distributore Waterlogic in Italia e i suoi dispenser acqua rispondono alle esigenze di ogni realtà con prodotti pensati per uffici, ma anche per industrie, alberghi, palestre e attività ricettive di vario tipo. Allacciandosi facilmente alla rete idrica, questi erogatori acqua permettono di garantire:
- acqua pura fino al 99,9999% grazie alle esclusive tecnologie Waterlogic (filtrazione, irraggiamento con luce UV per una azione battericida e trattamento Biocote delle superfici esterne);
- facilità e praticità di utilizzo con ottimizzazione di costi, di spazi e di tempi;
- acqua naturale a temperatura ambiente, fredda o calda (per the e tisane). O frizzante per chi è più esigente.
Sono un’ottima soluzione per chi vuole (ri)scoprire il piacere di dispenser d’acqua affidabili, al passo coi tempi e con la possibilità di fare del bene al proprio portafogli e all’ambiente.