La pandemia causata dal Covid 19 ha attirato l’attenzione di tutti sui temi dell’igiene e della sicurezza. Oggi siamo molto più consapevoli, per esempio, dell’importanza di lavare correttamente le mani e di non toccare i bordi dei bicchieri o delle bottiglie dalle quali beviamo.
Anche se i media ne hanno parlato di meno un’altra crisi ha proseguito la propria avanzata, più silenziosamente del solito. Ci riferiamo all’inquinamento e alla produzione massiccia di plastica, con tutti i problemi relativi al suo smaltimento e alla tutela delle specie animali danneggiate dalla dispersione in natura.
Il ritorno alla normalità non sarà effettivo se non affrontiamo responsabilmente le due grandi questioni del nostro tempo: la tutela della salute delle persone e la protezione dell’ambiente.
In questo quadro alcune scelte individuali possono apparirci insignificanti eppure hanno un grande impatto su entrambi questi aspetti. È il caso del modo in cui mangiamo e beviamo e riguarda la nostra vita privata ma anche professionale.
Nel prossimo paragrafo scopriremo in particolare come l’acquisto o il noleggio di un distributore d’acqua in ufficio e la rinuncia a bere acqua in bottiglia può inaugurare nuove abitudini, più sane e sostenibili, lontane da ciò che desideriamo lasciarci alle spalle.
Erogatore d’acqua in azienda: la soluzione ideale per tutelare la salute dei dipendenti
Chiunque sia titolare di un’attività commerciale o responsabile di un ufficio si è attivato per rendere le condizioni di lavoro più sicure: si impone, per esempio, l’uso della mascherina e si predica il distanziamento, si mettono a disposizione igienizzanti per le mani e, dove possibile, si preferisce il lavoro da remoto.
Un altro dei metodi più efficaci di prevenzione del rischio contagio è acquistare o noleggiare un distributore d’acqua collegato alla rete idrica. Questo modo di bere è più sicuro e anche meno inquinante.
Il distributore d’acqua JOLLY by ACQUALYS, per esempio, permette di erogare l’acqua senza la necessità di toccare pulsanti o tastiere.
Un distributore d’acqua alla spina Waterlogic utilizza invece la luce UV per purificare l’acqua ed eliminare virus e batteri. L’area di erogazione è arricchita con ioni d’argento, un trattamento barriera che impedisce ai batteri di annidarsi sul rubinetto o nel vassoio raccogli goccia. L’acqua del rubinetto, già dichiarata sicura dalle autorità sanitarie e sottoposta a numerosi controlli, viene quindi microfiltrata, resa sicura e migliorata nel sapore.
La prova che si tratti di un livello di igiene e tutela della salute della persona superiore viene dai test di laboratorio (disponibili su richiesta): i distributori della linea WL si sono dimostrati capaci di fronteggiare Legionella, Salmonella, E. coli, Epatite e Rotavirus e, di recente, anche SARS-CoV-2, le cui colonie sono state ridotte in misura superiore al 99,999%.
È inoltre possibile puntare su un distributore d’acqua in grado di erogare anche acqua frizzante, fredda e calda, per aumentare ancora il benessere dei dipendenti e offrire più scelta.
In conclusione il distributore d’acqua alla spina incoraggia comportamenti più responsabili verso sé stessi e anche verso l’ambiente. In azienda lo si può associare all’uso di bottiglie e borracce riutilizzabili e bicchieri biodegradabili o compostabili.
Una piccola scelta, facilmente sostenibile anche nei costi, può accendere una luce e diventare l’inizio di una nuova politica di contrasto alla plastica monouso e all’inquinamento da CO2. Al tempo stesso, scegliendo di acquistare un distributore d’acqua e di abolire bottiglie e boccioni, si offre ai colleghi la garanzia di un ambiente di lavoro sicuro.